Fatturazione elettronica tra privati: incentivi e normativa

22.09.2017 - Tempo di lettura: 4'
Fatturazione elettronica tra privati: incentivi e normativa

La fatturazione elettronica tra privati è stata una delle più rilevanti novità del panorama fiscale del 2017 e continua ad essere oggetto di studio per nuove importanti iniziative legislative.

Divenuta operativa a livello opzionale a partire dal 9 gennaio 2017, infatti, la fatturazione elettronica B2Bpotrebbe presto diventare obbligatoria, con l’obiettivo di rendere ancora più efficace il sistema dei controlli esercitati dagli organi accertatori.

Andiamo con ordine, e vediamo quali sono le caratteristiche della fattura elettronica tra privati e gli incentivi studiati dal legislatore per favorirne la diffusione.

La fatturazione elettronica tra privati e l’elenco fatture emesse e ricevute

Il decreto legislativo 127 del 2015 aveva previsto, con decorrenza dal 1° gennaio 2017, l’operatività del sistema di fatturazione elettronica tra privati, con riferimento alle operazioni rilevanti a fini Iva.

Nel frattempo, con il D.L. 193/2016 veniva introdotto l’obbligo, per le imprese e i professionisti, di comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate il resoconto relativo alle fatture emesse e ricevute, con periodicità trimestrale.

Come funziona la fatturazione opzionale tra privati

In sostanza, con le nuove disposizioni relative alla fatturazione B2B, i soggetti passivi possono scegliere di trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate i dati relativi a tutte le fatture emesse e ricevute, con l’ausilio del Sistema di Interscambio messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In tal modo, si verifica la memorizzazione automatica e la comunicazione dati fatture 2017 all’Agenzia delle Entrate, con riferimento ai corrispettivi giornalieri relativi alla cessione di beni e alla prestazione di servizi.

La scelta di tale sistema di comunicazione ha effetto fino alla fine del quarto anno solare successivo e può essere tacitamente rinnovata per ulteriori intervalli di 5 anni.

Gli incentivi per aderire al sistema di fatturazione elettronica B2B

Per favorire l’adesione al sistema di fatturazione elettronica tra privati, la normativa ha introdotto numerosi incentivi, tra i quali la dispensa dall’obbligo di inserire nelle “comunicazioni dati fatture” i documenti emessi in formato elettronico.

Un ulteriore importante vantaggio che deriva dall’opzione in favore del sistema di fatturazione elettronica è rappresentato dalla maggior celerità con cui i soggetti passivi riceveranno eventuali rimborsi relativi alla dichiarazione Iva annuale. Gli stessi, infatti, vengono effettuati in via prioritaria, entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione.

In più, i tempi di accertamento vengono ridotti a un solo anno per tutti quei soggetti che garantiscono la tracciabilità dei pagamenti.

Ulteriori benefici riguardano l’esenzione dagli obblighi di registrazione delle operazioni Iva, per i soggetti con fatturati più contenuti, e dall’obbligo di apposizione del visto di conformità. Inoltre, l’utilizzo di fatture elettroniche tra privati vale anche l’esonero dalle comunicazioni relative alle operazioni con Paesi in Black List e dalla compilazione dei modelli Intrastat.

Il futuro della fatturazione elettronica

Dopo l’entrata a pieno regime del sistema di fatturazione elettronica per le operazioni svolte nei confronti della PA, è facile prevedere che, presto o tardi, questo diventerà il sistema prevalente anche nei rapporti tra privati.

Non a caso, è questa la direzione in cui sembra muoversi il governo, già per i prossimi provvedimenti normativi.

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