Fringe Benefit, cosa sono e come gestirli in azienda

l Fringe Benefit può essere identificato come un beneficio aggiuntivo che viene inserito in busta paga (ma non retribuito in contanti).

Si tratta di un benefit che molte aziende offrono ai propri dipendenti per migliorare le condizioni e le modalità del loro lavoro. Vediamo di cosa si tratta.

Cos’è il Fringe Benefit e come funziona

Il Fringe Benefit è un bene o servizio che l’azienda inserisce come voce addizionale all’interno della busta paga, ma (in quasi tutti i casi) è completamente esente da imposte. Questo benefit figura in busta paga ma si presenta come un vero e proprio compenso “materiale”. Alcuni esempi? I classici buoni pasto, oppure alcuni device aziendali come smartphone e pc portatili, o ancora l’automobile aziendale (utilizzata a livello promiscuo, in questo caso c’è una particolare tassazione). I Fringe Benefit, a differenza dei Flexible Benefit, vengono stipulati attraverso i singoli contratti di lavoro e non attraverso un contratto collettivo.

I Fringe Benefit più diffusi

Abbiamo già accennato alle tipologie di Fringe Benefit più diffuse, analizziamole nel dettaglio:

• Auto aziendale a uso promiscuo: per esempio viene offerta agli agenti commerciali che si muovono molto per motivi lavorativi. La stessa autovettura viene poi utilizzata dal dipendente nella vita privata (da qui “uso promiscuo”);
• Buoni pasto: i classici buoni da utilizzare qualora l’azienda non fosse fornita di mensa aziendale;
• Borse di studio: per tasse scolastiche o universitarie relative a percorsi di studio personali o dei figli;
• Device tecnologici: come smartphone, pc e tablet.

Tassazione dei Fringe Benefit in busta paga: come funziona

Il funzionamento dei Fringe Benefit in busta paga a livello di tassazione è abbastanza complesso. In primis è necessario valutare di che benefit stiamo parlando, perché ogni vantaggio ha un differente trattamento fiscale.

In genere qualsiasi bene o servizio erogato dal datore di lavoro viene calcolato nel reddito imponibile, eccetto quelli che non superano il valore complessivo di 258,23 euro. Nel caso dei Fringe Benefit il discorso è diverso. Ci sono dei benefit che vengono esclusi in modo assoluto dalla tassazione e quindi non partecipano alla formazione della base imponibile, come i buoni pasto, l’utilizzo aziendale di smartphone e tablet, le spese per la copertura delle rette di studio e i voucher.

Fringe Benefit per auto aziendale

Un discorso a parte riguarda il Fringe Benefit per chi usufruisce dell’auto aziendale a uso promiscuo o per uso prettamente personale. In quest’ultimo caso la tassazione è da intendersi al “valore normale”, ma più complicata è la valutazione della tassazione per l’utilizzo promiscuo.

In tale casistica l’autovettura rientra nella busta paga come benefit sul quale si calcola un “valore convenzionale”, così stabilito: si accede alle tabelle ACI per verificare il costo chilometrico dell’autovettura, successivamente si moltiplica quel valore per una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri e dall’importo totale si estrapola il 30% sul quale verranno poi calcolati i contributi e le tasse dovute dal dipendente.

Ovviamente il calcolo del “valore convenzionale” è stimato su base annua. Ne deriva che nel caso di un utilizzo ridotto a livello di giornate lavorative (ad es. 90 giorni) è corretto attualizzare il costo con una semplice operazione: stimando 7.000 euro come valore convenzionale è necessario fare 7.000/365 x 90.

TeamSystem HR Welfare: la gestione ideale dei benefit welfare

Con TeamSystem HR Welfare la gestione dei Flexible Benefit e dei Fringe Benefit diventa più facile e immediata, sia per l’azienda sia per i dipendenti. Le imprese possono sfruttare questa piattaforma per semplificare tutte le operazioni di contabilizzazione. I dipendenti possono, invece, accedere con facilità all’area personale per consultare la propria posizione e valutare lo stato del proprio welfare.

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