Autore: Silvia Petocchi
Silvia Petocchi è una manager di azienda, consulente, formatrice nel campo delle Risorse Umane e delle nuove forme di organizzazione.
In particolare, nei diversi ruoli coperti, si è focalizzata sullo sviluppo delle organizzazione e delle persone.
Laureata in Economia Aziendale , con specializzazione Organizzazione del Lavoro e Risorse Umane all’Università Bocconi di Milano. ha maturato una esperienza ventennale in aziende internazionali di grandi e medie dimensioni in diversi settori di business (gomma, farmaceutico, servizi, ecc) nel’area Risorse Umane e Organizzazione. Ha ricoperto ruoli sia specialistici (Sviluppo, Formazione, Talent Management, Compensation…) sia gestionali (da HR business partner fino a Direttore HR) in ambito nazionale ed internazionale.
Nel 2007 ha lasciato l’azienda per dedicarsi alla consulenza, dove ha seguito progetti di formazione, sviluppo, assessment di talenti e ri-organizzazione di processi e strutture aziendali, anche in collaborazione con Hook.
Dal 2011 ricopre il ruolo di Amministratore Delegato della Scuola di Alta Formazione al Management, istituzione formativa privata internazionale che sviluppa, tra le altre attività, un programma MBA internazionale, in collegamento con il Collège des Ingénieurs, rivolto a giovani talenti laureati in materie scientifiche ed economiche.
Ha sviluppato competenze nel campo dell’open innovation ed è responsabile di un progetto volto a favorire la collaborazione tra aziende consolidate e start-up europee.
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Di talent management si parla molto e da molti anni, ciò nonostante ancora molte realtà affrontano il tema del talento in modo episodico, quando nasce un’esigenza o quando, improvvisamente, si deve sostituire un manager e manca un sostituto adeguato nell’organigramma.
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Nuovi lavori e nuove competenze si vanno affermando nel mondo del lavoro.
Fino a qualche anno fa era relativamente facile per le Risorse Umane identificare il profilo di eventuali candidati, interni o esterni, adatti a coprire le posizioni aperte.
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Lo smart working cambia l’organizzazione del lavoro: mette in discussione i vincoli tradizionali mentre valorizza il contributo dei lavoratori. Risorse umane e tecnologia sono alla base del suo successo.