Nella storia di un’impresa i momenti di difficoltà sono inevitabili. Se le PMI sono naturalmente più esposte agli effetti della congiuntura economica, la letteratura ha evidenziato che quelle dotate di solidi fondamenti economici e patrimoniali sono in grado di reggere le oscillazioni dei mercati senza esserne travolte.
L’obiettivo principale di un’analisi di bilancio è valutare lo stato di salute di un’impresa. Per farlo esistono determinati software, come Check Up Impresa, che ricalcolano dati e informazioni al fine di offrire una panoramica completa a livello patrimoniale, economico e finanziario. Ma come si fa un’analisi di bilancio? E quali sono i principali parametri da valutare? Lo scopriamo in questo articolo.
Se ne parla ormai da tempo, ma gli avvenimenti che hanno sconvolto il mondo negli ultimi due anni hanno fatto slittare più di una volta l’entrata in vigore. Ora però ci siamo; stiamo parlando del Nuovo Codice della Crisi di Impresa, che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 16 maggio 2022.
Il monitoraggio della liquidità è un fattore fondamentale per valutare la salute di un’impresa. È infatti ampiamente assodato che la mancanza o carenza di liquidità è la principale causa di fallimento per le imprese.
La liquidità (ovvero la sua mancanza) è una delle più grandi minacce che un’azienda si trova ad affrontare nel corso della propria vita. Si può dire che un’azienda dispone di abbastanza liquidità quando è in grado di ripagare i propri debiti a breve termine grazie alla sufficiente quantità di contante, o di beni convertibili in breve tempo in contante, che ha a disposizione. Tali risorse derivano generalmente dalla vendita dei propri prodotti o dal recupero dei crediti vantati nei confronti dei propri clienti, o ancora da titoli obbligazionari di facile smobilizzo.
I motivi per cui un prestito viene concesso o rifiutato possono sembrare spesso oscuri, in quanto le banche non sono tenute a fornire una spiegazione del motivo del rifiuto. I requisiti sono molteplici e legati alla tipologia del finanziamento, ma come può l’imprenditore prepararsi al meglio per affrontare la richiesta ed evitare un rifiuto? Quali sono gli elementi da considerare?
Oltre 2 milioni di domande pervenute: dal 19 marzo 2020 - quando il Decreto Liquidità ha annunciato un temporaneo allentamento dei requisiti per l’accesso alla garanzia statale - ad oggi il Fondo Centrale di Garanzia ha posto la garanzia statale su un totale di oltre 163 miliardi di euro di finanziamenti. Le misure straordinarie che hanno permesso alle imprese di poter accedere più facilmente al credito bancario sono però in procinto di scadere; nel breve termine tutti i requisiti per l’accesso al Fondo di Garanzia torneranno a valere.
Rischio e rendimento sono i due elementi sui quali si basa ogni contratto di natura finanziaria. Quanto più aumenta il primo, tanto più cresce il secondo. Questo principio è ben conosciuto tra gli investitori, ma ha risvolti pratici anche sull’economia reale e sulle possibilità di accesso al credito delle imprese.
Come valutare lo stato di salute di un’azienda? Sembra una domanda dalla facile risposta, ma non sempre la fluidità dell’operatività corrisponde ad un certo equilibrio produttivo e organizzativo.